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AGRIGENTO VS CANTÙ: IL POST-PARTITA

5 Feb, 2023

«Avevo già detto che Agrigento è un’ottima squadra – l’analisi di coach Meo Sacchetti -. Noi, però, a fine primo tempo abbiamo concesso troppi tiri facili, così loro sono riusciti a ricucire in parte lo strappo che avevamo dato. Il nostro inizio del secondo tempo, invece, è stato veramente tragico ed è già la seconda volta che ci capita in questa stagione. Una volta che noi siamo calati vistosamente con tanti errori al tiro e palle perse, loro hanno avuto un paio di minuti di pura esaltazione nel terzo quarto. Nella quarta frazione alla fine ci siamo riavvicinati e siamo arrivati a tre punti di distacco, ma loro avrebbero dovuto regalarcela e non è stato così. Fino a quando siamo rimasti lucidi, non li abbiamo fatti esaltare. Poi all’inizio del terzo quarto ecco un film già visto in negativo per noi, abbiamo subìto troppo e dato una grossa mano ad Agrigento che ci ha chiaramente punito. Non siamo in un periodo brillante a livello fisico, ma dobbiamo uscire da questa situazione il prima possibile. La squadra si è un po’ spenta e questo non mi piace, dobbiamo fare una riflessione su noi stessi e lottare di più quando scendiamo in campo. Voglio una squadra che giochi duro e non in maniera soffice».

«Abbiamo provato a caricare la partita per giocarcela a viso aperto contro una squadra di alto livello come Cantù – il commento di coach Devis Cagnardi -. Solo in questo modo potevamo giocarcela alla pari con loro e così è stato, grazie anche al nostro pubblico. Una vittoria importante a livello di classifica, ma teniamo il profilo basso. Oggi festeggiamo, ma dobbiamo subito pensare alla prossima gara. Venivamo da una settimana di lavoro intenso, quindi un applauso a tutti i miei uomini. La salvezza non è ancora matematica, ma non ci nascondiamo anche in chiave playoff».

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