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CANTÙ ALLA TERZA GARA IN UNA SETTIMANA: AL PALADESIO ARRIVA L’ASSIGECO

22 Mar, 2022



L’Acqua S.Bernardo si appresta a ospitare, domani sera al “PalaBancoDesio”, l’Assigeco Piacenza; il match, valido per il recupero della ventunesima giornata di Serie A2, Girone Verde, si disputerà alle ore 20:30. In campionato, Cantù è reduce da cinque successi consecutivi. Gli ospiti, invece, vengono da una sconfitta maturata lo scorso weekend sul campo di Trapani. Tuttavia, nel mese di marzo i piacentini hanno ottenuto due vittorie su tre, battendo Orzinuovi e Biella, e compiendo così un ulteriore balzo importante in classifica; l’UCC si trova adesso in settima posizione, con 22 punti in classifica e in piena lotta per un posto ai prossimi playoff.

Le due squadre si sono già affrontate in due occasioni in questa stagione con una vittoria per parte. La prima volta in Supercoppa, a settembre, con i canturini vittoriosi in casa 73 a 60, al PalaDesio. Il secondo duello, di scena al “PalaBanca” di Piacenza, è andato alla compagine allenata da coach Stefano Salieri, che il 21 novembre scorso inflisse a Cantù il primo stop in campionato dopo una striscia di sette vittorie consecutive; 84-71 il risultato finale.

QUI CANTÙ – A presentare l’imminente partita di domani coach Marco Sodini e il centro russo di formazione italiana Ilia Boev, di seguito i loro commenti.

Sodini: «Entriamo in una fase della stagione in cui il comportamento delle avversarie in qualche maniera responsabilizza quello che invece è il nostro di comportamento. Affrontiamo Piacenza, squadra molto organizzata, reduce da una partita non buona, che, quindi, contro di noi cercherà di mettere sul campo tutto il necessario per tornare alla vittoria, in particolare perché si gioca un posto per i playoff. In questo momento le motivazioni di tutti dipendono dal raggiungimento degli obiettivi; la voglia di raggiungerli accresce le energie di ciascuna squadra. Affronteremo giocatori che ci hanno già superato in un’occasione, mi riferisco alla gara di andata, dunque occorre particolare attenzione. I percorsi delle rivali che ci precedono in classifica ci obbligano assolutamente a essere determinati e a mantenere uno standard del gioco molto alto, privo di errori di sottovalutazione. Chiaro è che tali errori non devono concretizzarsi contro una squadra che è già stata capace di batterci, e non sono molte le formazioni che ci sono riuscite. Ci aspetta una partita in cui vorremmo imporre il nostro ritmo e la nostra energia, cercando di recuperare quest’ultima quanto prima, consapevoli del percorso che stiamo facendo come gruppo».

Boev: «Fatta eccezione per alcune sbavature, contro Biella abbiamo giocato una partita senz’altro solida, fatta di attenzione e intensità per tutti i quaranta minuti di gioco, in cui ognuno è stato coinvolto. Con Biella era importante vincere, come lo sarà ovviamente anche contro l’Assigeco. In quest’ultimo caso, anzi, lo sarà ancora di più perché più si vince e più aumenta il desiderio di allungare la striscia di imbattibilità. Adesso veniamo da cinque successi consecutivi in campionato, inutile dire che ne vogliamo un sesto, un settimo, e così via».

GLI AVVERSARI – In cabina di regia l’Assigeco dorme sonni tranquilli grazie all’esperienza e alla personalità di Gherardo Sabatini, 28 anni tra un paio di mesi, per la categoria certamente un playmaker di sicuro affidamento; nella gara di andata fu decisivo realizzando 29 punti. Autore di 21 punti contro Trapani, Sabatini viaggia a 11.6 punti, 5 rimbalzi e 6.2 assist di media; quest’ultima statistica lo rende, numeri alla mano, il miglior passatore dell’intera lega. La guardia titolare è il 26enne Gabe DeVoe, americano della Carolina del Nord, alla sua quarta annata in Europa dopo i trascorsi in Polonia, Lituania e Ucraina; anche lui come Sabatini ha segnato 21 punti nell’ultima gara in Sicilia. Sin qui sta producendo 18.3 punti a partita, media realizzativa seconda soltanto a quella di Nick King di Capo d’Orlando (19.9); è quindi il vicecapocannoniere del Girone Verde. L’ex Luca Cesana, vincitore, sei anni fa, di uno scudetto U-20 proprio con i colori di Pallacanestro Cantù, completa solitamente il reparto esterni piacentino; tuttavia, a causa di un infortunio potrebbe non essere a disposizione di coach Salieri o quantomeno partire dalla panchina. Tre settimane fa il tiratore nativo di Erba era stato capace di siglare 46 punti, mandando a bersaglio 13 triple su 20 tentativi e stabilendo un nuovo record per la Serie A2 in era LNP. Al suo posto, nel turno precedente di campionato è partito in quintetto il classe 2001, ex Orlandina, Lorenzo Querci, che nel 2019-’20 ha avuto coach Sodini come allenatore, a Capo d’Orlando. L’ala forte titolare è un nome di rilievo, decisamente noto al contesto nazionale: Davide Pascolo, 31 anni, protagonista in LBA con le canotte di Aquila Basket Trento e Olimpia Milano. Con i meneghini ha vinto uno scudetto ed esordito in EuroLega; mentre in bianconero, annata 2015-‘16, è stato inserito nel miglior quintetto dell’EuroCup. Sempre con Trento, inoltre, ha vinto un campionato e una Coppa Italia di A2, vincendo in entrambi i casi il titolo di MVP; in sostanza, un vero plus per la categoria. In questa stagione sta totalizzando medie di 9.3 punti e 6.4 rimbalzi. Il pivot è Tommaso Guariglia, campano, 25 anni da compiere in estate; sinora sta disputando una stagione ben al di sopra delle aspettative generali, riuscendo a segnare quasi 12 punti e catturando più di 8 rimbalzi a partita. Contro Trapani ha chiuso con una “doppia doppia” da 16 punti e 14 rimbalzi, pur non sufficiente a cogliere la vittoria. Restando sotto canestro, dalla panchina spicca il profilo di Phil Carr, ala-centro statunitense. 26 anni, Carr era stato ingaggiato in un primo momento come lungo titolare ma, complice l’innesto a stagione in corso di Pascolo e l’esplosione di Guariglia, il suo ruolo è diventato quasi marginale, con un impiego nelle rotazioni meno sostanzioso rispetto alle previsioni iniziali. Una curiosità su Carr: lo scorso anno militava nei Norrkoping Dolphins, squadra svedese dove giocò anche Gerry Blakes, guardia passata da Cantù nell’annata 2018-’19. Anche Carr come Cesana, però, è in dubbio per la partita a causa di un prolungato guaio fisico alla schiena. Tornando alla panchina biancorossoblù, nelle rotazioni di Salieri trovano spazio anche gli esterni Nemanja Gajic, tiratore serbo di formazione italiana, e Lorenzo Deri, quest’ultimo cresciuto nella blasonata Virtus Bologna ed ex compagno di squadra di Stefan Nikolic. Deri gioca in media 8’, Gajic 11’. Inoltre, è stato di recente aggiunto nel roster piacentino un altro esterno, vale a dire il 26enne Simone Bellan, fresco fresco di ingaggio e di debutto ufficiale: domenica scorsa, a 400 giorni dalla sua ultima partita, è tornato sul parquet dopo aver combattuto a con una serie di problemi fisici. Friulano di ruolo guardia-ala, 196 centimetri, Bellan ha condiviso con coach Sodini un triennio a Capo d’Orlando, dal 2018 al 2021. Tra i lunghi di riserva, infine, figurano Lorenzo Galmarini, classe ’95, e il senegalese di formazione italiana Magaye Seck, ennesimo 2001 di un roster indubbiamente giovane. Se Seck gioca appena 7’, diverso, invece, è l’impiego di Galmarini, il cui minutaggio supera i 18’ a partita.

MEDIA E INFO GENERALI – La partita sarà trasmessa su LNP Pass, piattaforma streaming a pagamento. Radiocronaca del match, invece, sulle frequenze FM 89.600 (Lombardia) e sul sito radiocantu.com
All’intervallo lungo della partita, tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, Pallacanestro Cantù celebrerà i 40 anni dalla vittoria della prima Coppa dei Campioni conquistata a Colonia il 25 marzo del 1982, in finale contro il Maccabi Tel Aviv; presenti tanti nomi illustri di quella storica impresa, tra cui coach Valerio Bianchini e le stelle Pierluigi Marzorati e Antonello Riva.

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