Una Cantù con gli occhi della tigre, insaziabile e decisa su entrambi i lati del campo, batte Ravenna anche in Gara 2, portandosi così avanti due a zero nella semifinale playoff del Tabellone Argento di A2. Una coriacea Ravenna può poco di fronte a una strepitosa difesa dei biancoblù, certamente galvanizzati dal tifo assordante dei circa 2200 di Desio, parsi a tratti il doppio per calore e incessante sostegno. È la vittoria di tutti. È la vittoria di Stefanelli, sempre più decisivo in questo momento della stagione; di Nikolic, determinante nel secondo tempo; e di Bryant, monumentale in difesa. Senza dimenticare l’energia di Bayehe sotto canestro e l’esperienza dei veterani Da Ros, Vitali e Cusin. In sostanza, la più classica delle vittorie di squadra.
LA CRONACA
Confermato il quintetto titolare dell’Acqua S.Bernardo, che alla palla a due schiera Bucarelli, Allen, Severini, Da Ros e Bayehe; i romagnoli rispondono confermando Tilghman, Denegri, Cinciarini, Sullivan e Simioni.
Buona partenza di Cantù, avanti 14-9 a metà del primo quarto grazie al talento di Allen e all’energia contagiosa di Bayehe. Quest’ultimo schiaccia al ferro il momentaneo +5, innescando il primo boato di un PalaBancoDesio davvero incandescente. Un attimo dopo capitan Da Ros appoggia al tabellone il canestro che porta a sette le lunghezze di scarto da Ravenna, obbligando coach Lotesoriere a chiamare il primo time out della partita. Desio è già una bolgia, al sesto minuto di gioco; 18-11. Al rientro in campo dopo la breve pausa gli ospiti trovano un break favorevole di 6 a 0, avvicinandosi di un solo punto a Cantù. I brianzoli sono però micidiali nel cercare subito un nuovo allungo, realizzato grazie all’esperienza dei veterani Vitali e Da Ros, quest’ultimo decisivo con una stoppata nei secondi finali di primo quarto. Primo quarto che termina con i padroni di casa in vantaggio 22 a 17.
La seconda frazione vede l’OraSì iniziare con il vento in poppa, trovando subito la parità; 22 a 22. Cantù tenta più volte di allungare ma Ravenna risponde colpo su colpo: Sullivan, al 15’, consegna nuovamente il momentaneo pareggio alla squadra ospite. Doccia gelata per i romagnoli: terzo fallo fischiato a Sullivan, sino a quel momento tra i più incisivi, e rientro in panchina. Tuttavia, a tre minuti e mezzo dall’intervallo, Berdini conferma l’ottimo stato di Ravenna, che riesce a pescare i punti del sorpasso. 30-31. Immediata, però, la risposta canturina: tripla di Allen e nuovo vantaggio biancoblù. I ravennati non mollano di un solo centimetro e, con Tilghman, trovano ancora la forza di rispondere subito a Cantù. 35-36 a poco meno di 2’ dalla fine del primo tempo. I primi venti minuti terminano con Ravenna avanti 38 a 37, nonostante una schiacciata di Bayehe arrivata a tempo scaduto. Due i giocatori in doppia cifra alla pausa lunga, uno per parte: 10 di Allen, 11 di Cinciarini.
Il terzo quarto inizia con un Severini in grande spolvero sia nella metà campo difensiva – con una marcatura su Cinciarini a dir poco asfissiante – sia nella metà campo offensiva, consentendo a Cantù di tornare a contatto con gli ospiti. Passano i minuti e cambia anche il protagonista: Stefanelli è strepitoso, prima con il canestro del sorpasso, poi con una difesa clamorosa. Il resto lo fa Bucarelli, con il contropiede del 43 a 40. Lo stesso Bucarelli è però costretto a lasciare il campo per il quarto fallo personale, con 16’ abbondanti ancora da giocare. Mazzata per la S.Bernardo. Cantù non si perde d’animo e con il suo capitano trova due canestri in fila. Decisa, però, la replica ravennate con il 47 pari a firma dell’ex Simioni. Da Ros risponde ancora, portando a sette il conto dei suoi punti consecutivi. Bayehe sale in cattedra e Cantù può contare su un’arma in più in area: 54-50 al 28’. Stefanelli allunga, Bryant difende durissimo su Denegri e Tilghman e i padroni di casa possono godersi il meritato +7 al 30’; 59-52.
Il quarto periodo inizia come era finito il terzo e cioè con un Bryant invincibile nella metà campo difensiva; altra stoppata del funambolico giocatore americano. Brutta notizia per Cantù, però, a 7’ e mezzo dalla fine: quarto fallo per Nikolic, che stava difendendo forte sui centimetri e la fisicità di un cliente scomodo come Sullivan. Sodini saggiamente sceglie di preservare il nativo di Belgrado, ributtando nella mischia Bayehe in coppia con Cusin; due centri in contemporanea per i biancoblù. Problemi di falli anche per gli ospiti: al 34’ Sullivan è fuori per cinque falli. Un minuto più tardi, canestro pesantissimo di Allen, il quale manda a bersaglio una “triplona” che vale a Cantù tre possessi pieni di vantaggio. 67-58 a 4’ e 52’’ dal termine. Nikolic a due minuti dalla fine mette un canestro di un peso specifico enorme, avvicinando la S.Bernardo al traguardo; il gioco da tre punti del serbo, canestro più libero aggiuntivo, riporta i canturini avanti di tre possessi pieni. 73-64 a circa 120’’ dall’ultima sirena. Partita in ghiaccio, chiusa in anticipo da un “canestrone” di Stefanelli; 75-64 a poco più di un minuto e mezzo dalla conclusione. Ancora Nikolic nel finale: è festa grande. Vince Cantù 79 a 69.
Acqua S.Bernardo Cantù-OraSì Ravenna 79-69
(22-17, 15-21; 22-14, 20-17)
Cantù: Stefanelli 7, Bryant 6, Vitali 8, Nikolic 7, Borsani n.e., Da Ros 16, Bucarelli 6, Cusin, Bayehe 14, Allen 13, Severini 2, Tarallo n.e.. All. Sodini
Ravenna: Tilghman 10, Berdini 4, Martini n.e., Cinciarini 17, Gazzotti 6, Arnaldo n.e., Denegri 8, Sullivan 8, Ciadini n.e., Simioni 14, Benetti 2. All. Lotesoriere
Arbitri: Moretti, Scrima e Pellicani
Spettatori: 2198.