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CANTÙ-FORLÌ: UNA GUIDA SULLA SERIE, TUTTE LE INFO SULLA SFIDA PLAYOFF

6 Mag, 2022


Sabato alle ore 20:30, al “PalaBancoDesio”, l’Acqua S.Bernardo inaugura il suo cammino nei playoff di Serie A2 ospitando in casa l’Unieuro Forlì per Gara 1 dei quarti di finale. L’avversaria dei canturini è giunta settima nel Girone Rosso al termine della stagione regolare, che la formazione forlivese ha archiviato con 16 successi e 14 battute di arresto. Nelle quattro gare di fase a orologio due le sconfitte dei biancorossi, con Torino e Mantova, così come due sono state anche le vittorie, conquistate contro Trapani e Monferrato; quest’ultima, in trasferta, ottenuta per un solo punto: 78-79 il risultato finale. Cantù e Forlì si sfideranno al meglio delle cinque gare, ciò significa che chi arriva per primo a quota tre vittorie nella serie, vince e passa il turno. In palio l’accesso alle semifinali del Tabellone Argento contro la vincente del duello tra Ravenna e Torino. 

I PRECEDENTI – Sono in tutto 26 i precedenti tra le due piazze, per quanto i confronti del passato riguardino le sfide con la Libertas Pallacanestro Forlì, club esistente sino al 1999, e non l’attuale società, la Pallacanestro Forlì 2.015, nata soltanto sette anni fa. Il primo confronto tra le due città risale al 19 novembre del 1967, l’annata del primo scudetto canturino vinto dalla leggendaria Oransoda. L’ultima sfida, invece, risale al 2 marzo del ’97 tra l’allora Carne Montana Forlì e la Polti Cantù. Di quei 26 precedenti, ben 23 li hanno vinti i biancoblù, 3 soltanto i successi per la compagine romagnola. 

GLI EX – Due gli ex della partita, entrambi presenti nell’organico canturino: Giovanni Severini e Luigi Sergio, per quanto quest’ultimo non sarà a disposizione di Marco Sodini perché fuori fino al resto della stagione. Nel 20.13-’14, Sergio giocò a Forlì in prestito dalla Juvecaserta, anche se in quel caso la società era Fulgor Libertas, prima dello scioglimento nel 2015. Diverso, invece, il discorso per Severini, che è un ex a tutti gli effetti della Pallacanestro Forlì 2.015 avendoci giocato nella stagione 2017-’18, dopo il triennio trascorso ad Avellino, in Serie A.

QUI CANTÙ – In casa Acqua S.Bernardo è di queste ore l’annuncio ufficiale di Luca Vitali. L’esperto playmaker, 36 anni il prossimo 9 maggio, è stato ingaggiato per rinforzare la squadra in vista della fase più concitata della stagione. Il giocatore, già a disposizione dello staff tecnico canturino, è reduce da un’esperienza molto positiva a Napoli, in LBA, con cui ha raggiunto l’obiettivo salvezza. Zack Bryant, invece, ha riportato un risentimento muscolare e le sue condizioni verranno valutate nei prossimi cinque giorni. A presentare la serie playoff contro Forlì sia coach Sodini sia la guardia americana Trevon Allen, di seguito i loro commenti.

Sodini: «Ci siamo preparati tutto l’anno per affrontare quello che ritengo il campionato vero, che inizierà sabato. Un campionato fatto di foga, emozioni, lucidità, ambizioni e, se possibile, di vittorie. La qualità del gioco, inoltre, deve andare di pari passo con il risultato, la formazione adesso è finita. Conta solo stare davanti agli avversari di almeno un punto, ogni partita. Affrontiamo una squadra, Forlì, che ha avuto grandi difficoltà nel corso stagione ma resta la loro indubbia qualità negli interpreti; un roster davvero di alto livello e allenato da un coach esperto come da Sandro Dell’Agnello, con il quale sono legato da una forte amicizia. Dell’Agnello è stato il primo che mi ha preso da assistente all’inizio della mia carriera professionistica, non lo dimenticherò mai. Sportivamente saranno delle battaglie, senza esclusioni di colpi. Sappiamo che la nostra attenzione deve essere improntata sul singolo possesso e sulla singola partita, non c’è spazio per alcuna previsione futura, occorre vivere il quotidiano con entusiasmo, ambizione e determinazione. Elementi, questi ultimi, necessari per riuscire a ottenere i risultati che ci siamo prefissati».

Allen: «Sono entusiasta di iniziare i playoff, un momento certamente elettrizzante per noi giocatori così come per tutti gli appassionati. A proposito, non vedo l’ora di poter giocare delle partite così importanti di fronte ai nostri tifosi, che sono davvero straordinari e che sicuramente ci daranno una grande mano per le prime due sfide casalinghe della serie».

GLI AVVERSARI – La squadra è allenata da un coach assai esperto quale Sandro Dell’Agnello, che in Serie A ha guidato Basket Livorno, VL Pesaro, Juvecaserta e Brindisi; da giocatore, invece, vinse uno scudetto con Caserta e una medaglia d’argento con la Nazionale italiana agli Europei del ’91. È alla terza stagione consecutiva sulla panchina di Forlì. Per Gara 1 coach Dell’Agnello non potrà contare sull’ex Fortitudo, Mattia Pulumbo, ai box per pubalgia. Play di quasi due metri, prodotto della Stella Azzurra e per tre anni nel roster di Treviglio, lo scorso anno il regista romano si è diviso tra Bologna e Scafati. Con Palumbo fuori probabilmente tutta la serie, anche se le sue condizioni verranno valutate volta per volta, il ruolo di playmaker titolare dovrebbe restare all’americano Kalin Lucas, come verificatosi già nelle precedenti occasioni. Giunto in Romagna lo scorso febbraio per sostituire Kenny Hayes, Lucas è certamente uno dei profili di maggiore talento dell’intero campionato, un vero lusso per l’A2. Nativo di Detroit, 33 anni questo mese, Lucas può vantare sul proprio curriculum trascorsi in NBA, Eurolega ed Eurocup. Nel massimo campionato statunitense ha giocato solamente due partite ma in G-League, la lega di sviluppo della NBA, conta 236 presenze e 4502 punti (19.1 di media). In Eurolega ha invece vestito le prestigiose canotte di Olympiacos e Stella Rossa; nel primo caso ha militato nella corazzata greca nella sua stagione da rookie, nel 2011, mentre risale a due anni fa la sua esperienza a Belgrado, seppur breve. In Eurocup, infine, ha fatto le fortune di Banvit e Hapoel Gerusalemme. Uscito da un ateneo di lustro come Michigan State, dove lo ricordano ancora per aver segnato quasi 2mila punti in quattro anni di college, l’ex Spartan ha archiviato la stagione regolare con Forlì realizzando 16.3 punti e 3.7 assist di media. Nello spot di guardia titolare figura invece il 25enne veneto Riccardo Bolpin, swingman di 197 centimetri che in carriera ha spesso ricoperto tutti e tre i ruoli di esterno. Uscito dal settore giovanile della Reyer, con cui ha vinto uno scudetto U15, in passato ha collezionato 41 presenze in LBA tra Pistoia e Venezia. Alla sua seconda annata consecutiva a Forlì, Bolpin ha chiuso la stagione regolare a oltre 9 punti a partita. L’ala piccola titolare è l’americano Erik Rush, in possesso della cittadinanza svedese in virtù delle origini della madre, che gli hanno permesso di giocare per la Nazionale scandinava. 34 anni il mese prossimo, Rush è tuttora una colonna della Svezia, con cui ha esordito più di dieci anni fa, prendendo parte anche all’Europeo del 2013. Con alle spalle numerose stagioni in Italia tra Varese, Reggio Calabria, Ferrara, Recanati, Brindisi e Forlì, si può senz’altro definire un veterano dei campionati italiani, in particolare della Serie A2. Autore di quasi 11 punti a partita sin qui, oltre a 5.4 rimbalzi di media, Rush è alla sua terza stagione consecutiva in biancorosso, triennio intervallato soltanto da un breve periodo in Messico. A proposito di veterani, nel “quattro” figura un giocatore di assoluta esperienza, considerata la categoria: Davide Bruttini, ala-centro senese di anni 35, anche lui a Forlì per il terzo anno. In Romagna, a dir la verità, aveva già giocato nel 2014, quando la società, però, era Fulgor Libertas. In carriera ha conquistato ben 3 promozioni in Serie A, peraltro consecutive tra il 2015 e il 2017, con le maglie di Torino, Brescia e Virtus Bologna. Quest’anno viaggia a circa 8 punti e 5 rimbalzi a partita. Il centro titolare è il 27enne Lorenzo Benvenuti, 205 centimetri per 106 chili, cresciuto nel Don Bosco Livorno. Lo scorso anno a Scafati, nel 2019 aveva già giocato per il team forlivese; in questa stagione ha totalizzato 6.8 punti e 3.2 rimbalzi di media. Dalla panchina sono sostanzialmente tre i giocatori di rotazione: Nicola Natali, Rei Pullazi e Jacopo Giachetti. Il primo dei tre è un’ala versatile di 202 centimetri, cresciuto cestisticamente a Montecatini, visto ai piani alti con i colori di Varese per un triennio. Al suo secondo anno alla Unieuro, 34 anni da compiere, Natali è principalmente un’ala forte; tra il 2011 e il 2013 aveva già giocato a Forlì ma per la Fulgor Libertas. Pullazi, invece, è un lungo romano di 28 anni di origini albanesi, membro della Nazionale schipetara. Pullazi, che è un po’ il sesto uomo della squadra biancorossa, ha prevalentemente speso la sua carriera tra Serie B e A2. Infine, Giachetti, che però merita un capitolo a parte. Il capitano della Unieuro, alla sua quarta annata con il club forlivese, può vantare infatti ben 15 stagioni e più di 500 presenze in Serie A, oltre a una settantina abbondante di apparizioni in Eurolega con i colori di Virtus Roma e Olimpia Milano. Classe ’83, Giachetti è indubbiamente tra i veterani più veterani dell’intera categoria. Categoria, d’altra parte, che il playmaker pisano conosce molto bene per aver vinto nel 2015 con Torino, assieme a Bruttini.

MEDIA E INFO GENERALI – La partita sarà trasmessa in diretta come di consuetudine sulla piattaforma streaming LNP Pass, a pagamento; radiocronaca del match sulle frequenze FM 89.600 (Lombardia) e sul sito radiocantu.com. A dirigere l’incontro gli arbitri Gianluca Gagliardi, Alessandro Costa e Marco Marzulli. Bennet, gold sponsor di Pallacanestro Cantù, sarà Match Sponsor della gara.

Una curiosità: nel 2018-’19 Bruttini ha raggiunto una finale promozione di A2 insieme a coach Sodini, al suo primo anno a Capo d’Orlando dopo l’ottima annata sulla panchina brianzola. Nel 2015-’16, invece, Bruttini ha raggiunto la promozione con i colori di Brescia, gioia condivisa assieme al general manager di Pallacanestro Cantù, Alessandro Santoro, all’epoca GM del sodalizio bresciano. Un’altra curiosità: nel 2012 coach Sodini è stato chiamato dall’attuale GM di Forlì, Renato Pasquali (all’epoca capo allenatore in Ucraina), per fargli da vice al BK Kiev.




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