S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù-Reale Mutua Torino 83-78 il finale dal PalaBancoDesio; di seguito i commenti dei due allenatori nel post partita:
EDOARDO CASALONE, TORINO
«Come prima cosa faccio i miei più sinceri complimenti a Cantù per la vittoria ottenuta. Credo che questa sia stata una bellissima partita, sono quindi ancor più contento che sia stata trasmessa in televisione. Così facendo i tifosi da casa hanno potuto vedere le due squadre più in forma e divertenti di questo inizio di campionato, una di fronte all’altra; entrambe abbiamo disputato un’ottima pallacanestro, sia difensiva sia offensiva. Dò grande merito ai miei giocatori per aver affrontato bene una partita certamente difficile, contro una squadra di taglia fisica importante come Cantù. Sono contento per i miei ragazzi, meritano gli applausi. Torniamo a Torino ancora più convinti delle nostre potenzialità».
MARCO SODINI, CANTÙ
«Torino è senz’altro una squadra molto ben costruita, che sta giocando una buona pallacanestro, con una idea tecnica chiara. Quindi i miei complimenti a Edoardo Casalone, che tra l’altro è anche alla prima esperienza da capo allenatore, questo non era scontato. Rispetto alle altre partite, però, credo che oggi sia stata la nostra peggior performance. È ovvio che, alzandosi il livello degli avversari, questo può succedere; ci sta giocare un pochino meno bene se gli avversari sono più forti di altri. Il problema è che siamo andati spesso fuori da quelle che sono le nostre regole offensive e difensive, dando così modo a Torino di giocare la loro pallacanestro, che è una pallacanestro molto protettiva all’interno dell’area. Questo ci ha portato a essere molto poco bravi ad aprire il campo, non correndo bene il parquet in campo aperto e non andando forte in contropiede; inoltre, abbiamo prodotto talmente tante brutte spaziature che, a un certo punto, abbiamo perso tanti palloni. 18 perse sono moltissime rispetto alle statistiche delle nostre partite precedenti. Tuttavia, questa gara ci insegna tantissimo, sempre per il discorso della conoscenza del campionato e della conoscenza reciproca. Pur non giocandola bene, questa partita ci ha sicuramente fatto crescere. Nel finale siamo stati bravi a riprendere la giusta lucidità».