Un confronto senz’altro carico di aspettative, figlie principalmente di due organici di grande qualità per la categoria. Cantù-Udine, in campo al “PalaBancoDesio” domenica 28 novembre alle ore 17:00, è questo e tanto altro. In sintesi: la partita più attesa da quando la stagione di Serie A2 è iniziata. Seppur si tratti soltanto di un match di regular season, per di più appartenente al girone di andata, il duello che si terrà in terra brianzola avrà addosso gli occhi di tutto il panorama nazionale; le due formazioni sono, infatti, da tempo, considerate dai media come principali favorite a centrare la promozione nella massima serie. Un duello a distanza, iniziato già in estate tra un colpo di mercato e l’altro, che è poi proseguito con l’inizio della Supercoppa e con lo svolgimento delle prime giornate di campionato. Adesso, dopo otto turni, il calendario del Girone Verde le ha finalmente messe a confronto, e le due squadre sono pronte a studiarsi in attesa che la posta in palio salga con l’inizio dei playoff.
Inutile, però, far finta di niente di fronte alla settimana che ha preceduto questa partita, condizionata da alcuni scenari che, causa contagi da covid in casa APU Udine, avevano lasciato intravedere in più occasioni la possibilità di un rinvio. Proprio a causa di alcune positività emerse all’interno del gruppo squadra friulano, il club bianconero non ha giocato nel turno precedente di campionato, saltando, di fatto, il big match con Torino in programma la scorsa domenica al “PalaCarnera”, che verrà recuperato. Torino che, insieme a Cantù e Udine, è sulla carta l’altra grande contender non senza ambizioni.
QUI CANTÙ – I biancoblù, attualmente a quota 14 punti in classifica grazie a un bottino di 7 vittorie in 8 partite, precedono in graduatoria Treviglio, Pistoia e le già citate Udine e Torino (entrambe con una gara in meno); ciascuna squadra di questo quartetto ha sin qui ottenuto 12 punti. Reduce dal primo ko stagionale sul campo dell’Assigeco Piacenza nella trasferta di domenica scorsa, la S.Bernardo-Cinelandia Park si appresta a fare ritorno al PalaDesio dove sinora ha sempre vinto in campionato. La compagine brianzola è stata comunque l’ultima, in ordine di tempo, a perdere l’imbattibilità tra tutte le 28 partecipanti al campionato di Serie A2. Nessuna, considerando anche l’altro girone, è stata capace di inanellare 7 vittorie in altrettante partite; Scafati, inserita nel Girone Rosso, si era fermata a 6 vittorie, prima di incappare nella prima sconfitta contro Forlì.
Per la partita con l’APU, i canturini dovranno fare a meno molto probabilmente sia di Giovanni Severini sia di Francesco Stefanelli, ambedue non al meglio fisicamente dopo i recenti infortuni. Severini deve ancora recuperare da un brutto infortunio alla caviglia sinistra subito nel match del 7 novembre scorso, in casa di Trapani. Quanto a Stefanelli, il tiratore toscano è invece uscito malconcio dall’ultima di campionato, portato fuori dal campo in barella dai soccorsi e trasportato in seguito all’Ospedale di Piacenza; nel corso della settimana è tornato gradualmente ad allenarsi con i compagni. Con questi due forti dubbi, la S.Bernardo-Cinelandia Park si aggrapperà più che mai al suo miglior realizzatore, vale a dire Robert Johnson, giocatore da 20.8 punti di media. L’asso americano è attualmente il top scorer del Girone Verde (alle sue spalle Nick King di Capo d’Orlando con 20.4 punti); solo Ty Sobin, in forza a San Severo, nell’altro girone, riesce a fare meglio, realizzando in media 21.3 punti a partita.
In sede di presentazione, coach Marco Sodini e Matteo Da Ros hanno commentato l’imminente impegno casalingo contro l’Old Wild West, di seguito i loro commenti.
Sodini: «La partita con Udine calza a pennello per riuscire a recuperare immediatamente attenzione, determinazione e voglia di giocare. Chiaramente, immaginando giocatori e staff avversari, l’aspetto medico, clinico e di salute sono il primo pensiero che viene alla mia mente. In ogni caso, dovendo giocare, stiamo preparando la partita nel migliore die modi, cercando di recuperare, per quanto possibile, i giocatori acciaccati. I ragazzi hanno la voglia, la sfrontatezza e la grinta per riuscire a ripartire dopo il primo stop subito in campionato. Ovviamente considero Udine una delle squadre più attrezzate di tutta l’A2, il nostro piglio, quindi, dovrà essere quello delle grandi partite. Non ci sarà modo di nascondere limiti, voglie, volontà, pregi, difetti e tutto quello che nel prosieguo del tempo possa venire fuori dal confronto contro una squadra così forte, anche perché non si tratta di una partita secca ma di un confronto sul lungo periodo».
Da Ros: «Udine è senz’altro una squadra forte, costruita per vincere e per darci fastidio grazie alle caratteristiche dei suoi giocatori. Dunque, dovremo fare una partita tosta, intensa, soprattutto per recuperare dalla sconfitta di Piacenza, dimostrando così che si è trattato solamente di un incidente di percorso. Dobbiamo farlo per noi, per il lavoro che facciamo in palestra, e per i nostri tifosi».
L’AVVERSARIA – Il playmaker titolare è il nativo di Assisi, classe ’95, Alessandro Cappelletti, senz’altro un lusso per la categoria per esperienza e qualità tecniche. Cresciuto nella Mens Sana Siena, nel 2019 ha vinto una Basketball Champions League con la Virtus Bologna. Dopo il trascorso virtussino, è sceso in A2 disputando due stagioni ad alti livelli nel Basket Torino, che, la scorsa annata, ha quasi trascinato alla promozione. In tema di assist, Cappelletti è al momento il miglior passatore del Girone Verde con una media pari a 5.3. Al suo fianco nello spot di guardia, un altro elemento di grande affidamento ed esperienza: Trevor Lacey, 30enne “combo” americana con un passato di lustro in EuroCup; con i colori della Lokomotiv Kuban arrivò a un passo dal trofeo, nel 2018, arrendendosi soltanto in finale. Oltre ai due anni in Russia, nel suo curriculum spiccano anche le due stagioni in LBA con Pesaro e Sassari. Nel ruolo di ala piccola titolare si alternano il giovane Michele Ebeling, classe ’99 reduce da un buon biennio a Ferrara, e il più navigato Nazzareno Italiano, 30 anni. Il primo è un’ala di 205 centimetri, figlio dell’americano John Ebeling, ex cestista passato anche da Cantù nella stagione 1996-’97; il secondo, invece, è alla seconda annata all’APU. Il “quattro” di riferimento è capitan Michele Antonutti, 35 anni, nato a Udine e cresciuto nell’allora Snaidero, società udinese con cui iniziò la carriera nel 2002, militando nelle sue fila fino al 2009. La leadership è senza dubbio il pezzo forte di Antonutti, il quale, in carriera, ha spesso e volentieri ricoperto i gradi di capitano; lo è stato anche a Treviso, Pistoia e Reggio Emilia, con cui ha vinto una EuroChallange nel 2014. È tornato nella sua città Natale nel 2019, dopo dieci anni. Tuttavia, Antonutti non sarà della partita proprio per via del covid. Il pivot titolare è lo statunitense Brandon Walters, 208 centimetri per 113 chili, 27 anni il prossimo gennaio; è alla quarta esperienza europea dopo i precedenti trascorsi in Polonia, Finlandia e Kosovo. Il lungo a stelle e strisce cattura in media 7.4 rimbalzi, di cui 4.1 sono offensivi, nessuno fa meglio in tutta la Serie A2. Walters ha inoltre la miglior percentuale del Girone Verde per tiri realizzati da due punti: 72.7%. Il suo cambio naturale è Francesco Pellegrino, altro “gigante” di 213 centimetri per 119 chili, che sta viaggiando a una media di 2 stoppate a partita, il massimo nella lega. 30 anni, Pellegrino è alla quarta stagione con i colori dell’APU, in mezzo una breve parentesi alla Reyer Venezia. A proposito di Reyer, dalla panchina scalpita il play Marco Giuri che, in laguna, ha vinto uno scudetto. Giocatore esperto, 33 anni, Giuri sta sin qui trascinando i friulani con 14.6 punti di media e il 43% da oltre l’arco; in carriera vanta 130 presenze in LBA, competizione in cui ha vestito le canotte di Caserta (per due anni), Brindisi e, appunto, Venezia. L’altro play-guardia è Federico Mussini, 25 anni, anche lui sfiora le 130 presenze in Serie A, la maggior parte di queste con i colori della Pallacanestro Reggiana. Completano le rotazioni bianconere l’esterno Vittorio Nobile, 26 anni, che dovrebbe tornare a disposizione, e l’italo-americano Ethan Esposito, prospetto interessante cresciuto in California. Classe ’99, Esposito è un’ala possente, versatile e dotata di un buon tiro da fuori; è inoltre reduce da un’eccellente stagione da Senior in NCAA Divison I, conclusa a 18.3 punti e 7.5 rimbalzi di media con Sacramento State. L’allenatore, infine, è Matteo Boniciolli, tecnico di lungo corso con un curriculum importante: il “Coach of the Year” vinto in Serie A nel 2008 alla guida di Avellino, con vittoria annessa della Coppa Italia, e la qualificazione alle Top 16 di Eurolega con la Virtus Roma, sono soltanto alcuni dei suoi più grandi successi.
MEDIA E INFO GENERALI – La gara tra S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù e Old Wild West Udine sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP Pass e su quella di Mediasport Group, visibile sui canali 645 del digitale terrestre (in Lombardia), 814 del satellite MS Channel (per abbonati Sky) e 54 del TivuSat (in chiaro). Radiocronaca, invece, sulle frequenze FM di Radio Cantù, 89.600, streaming su radiocantu.com. A dirigere l’incontro saranno gli arbitri Gianluca Gagliardi, Paolo Puccini e Alberto Perocco.