Cantù batte Trapani in casa. Al “PalaBancoDesio” finisce 103 a 67 per l’Acqua S.Bernardo; di seguito le parole di coach Marco Sodini nel post gara:
«Il mio primo pensiero va a Childs, spero non si sia fatto male. Personalmente mi piacerebbe vedere sempre tutte le squadre al completo, ad ogni livello, e noi ne sappiamo qualcosa in fatto di infortuni. Il secondo pensiero è rivolto ai miei ragazzi, che hanno deciso di scendere in campo nel pre partita con una t-shirt dedicata a Luigi Sergio, il nostro capitano. Onestamente l’ho trovata una cosa bellissima, davvero un gran gesto. Peraltro, è stata una loro idea e questo amplifica tutto. È l’ennesima dimostrazione di un gruppo composto da persone splendide e un gruppo fatto di grandi persone non può che andare alla ricerca di grandi risultati. Quanto alla partita, troppe volte si danno per scontato certe vittorie e certe prestazioni. L’ho detto più volte: è un campionato di sangue e lacrime, non è una passeggiata. Ricordo gli esempi di Pistoia che perde con l’ultima in classifica, Orzinuovi, e Udine che perde in casa di Biella. Il record stagionale di vittorie consecutive nel Girone Verde è ancora nostro, è bene sottolinearlo. A causa dei rinvii, stiamo giocando tantissimo in trasferta e quasi mai in casa; questo influisce nel corso di una stagione, credetemi».
«Avevo detto che volevo che la squadra giocasse una pallacanestro più simile alla mia, e così è stato. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento: i ragazzi hanno provato a essere sempre aggressivi per tutti i 40 minuti e a prendere soluzioni. Inoltre, avevo chiesto ai miei giocatori di fare cose semplici e così è successo, fatta eccezione per un pretenzioso alley-oop per Cusin; d’altronde, ha 36 anni (sorride). C’è stata una buona attenzione generale alle cose che ci eravamo detti in settimana e nel pre gara, quindi bravi tutti. Bravo anche Bryant, che ha portato una bella ventata di aria fresca» ha concluso il capo allenatore di Cantù.
