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PARTE LA SEMIFINALE: L’ACQUA S.BERNARDO CANTÙ ATTENDE PISTOIA AL PALAFITLINE

25 Mag, 2023

Un duello affascinante quello che il Tabellone Argento dei playoff di Serie A2 ha riservato all’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù. Si gioca contro la Giorgio Tesi Group Pistoia guidata dall’ex biancoblù Nicola Brienza. Una sfida sentitissima per la curva canturina, alla luce del gemellaggio di lunga data tra Eagles Cantù e Onda d’Urto Montecatini. Palla a due sabato 27 maggio alle 20.30 al PalaFitLine di Desio.

Nella stagione in corso gli uomini di coach Meo Sacchetti hanno affrontato i pistoiesi nella Seconda Fase del campionato. Un successo per parte con il fattore casalingo ininfluente: 60-65 a Pistoia per Cantù e 68-70 della Giorgio Tesi a Desio con 50 punti in due tra Zach Copeland e Jordon Varnado.

I biancorossi di coach Nicola Brienza hanno chiuso la stagione regolare con una media punti di 76,6 punti. In vetta alla classifica dei marcatori pistoiesi durante il campionato si è contraddistinta l’ala americana del ‘97Varnado a quota 16,9. A seguire: l’altro americano Copeland (guardia del ’97 con 16,8), l’ala inglese del ‘98 Carl Wheatle (11,3) e il play del ‘92 Lorenzo Saccaggi (8,5). I migliori rimbalzisti: Wheatle (8,9), Varnado (7,3) e il centro classe ‘87 Daniele Magro (6,1).

Nella Seconda Fase i pistoiesi hanno ottenuto due successi su sei gare disputate (Cantù e Vanoli Cremona). Nella seconda fase la squadra di Brienza ha registrato una media punti di 68,2 a partita con Varnado migliore marcatore (19). Nei playoff i toscani hanno archiviato per 3-1 la pratica UCC Assigeco Piacenza con una media di 88,3 punti a segno nei quattro match. Varnado si è confermato mattatore anche nei quarti dei playoff con una media di 21,5 a partita contro i piacentini. Dietro di lui Copeland con 19,5 e Saccaggi con 13.

«Abbiamo già affrontato Pistoia in partite sempre combattute. Non c’è niente di scontato in una semifinale playoff – spiega coach Meo Sacchetti -. Sarà una partita vera. Dario Hunt ha iniziato a far qualcosa con noi senza contatto, attendiamo i dottori. Non è una sorpresa Logan. Il suo ruolo e il suo modo di essere prevedono poche parole e molti fatti. Toglie tanta pressione agli altri giocatori. Abbiamo bisogno di controllare i loro punti di forza. Abbiamo preso delle sberle e spero ci servano da lezione. A questo punto non si può pensare di sbagliare. Dove non arriviamo con le gambe dobbiamo arrivare con la testa. Hanno giocatori di alto livello come Copeland, che ce lo ricordiamo bene in Gara 2 e speriamo di contenerlo. Anche Wheatle è molto temibile».

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