Così coach Marco Sodini al termine di Gara 4 tra Acqua S.Bernardo e Unieuro, match vinto da Cantù in casa di Forlì con il punteggio finale di 64 a 61 a proprio favore: «Questa serie era la peggiore che a noi potesse capitare perché Forlì è una squadra forte. Sapete che, prima di iniziare questa sfida, eravamo pari dal punto di vista delle assenze perché, se è vero che a noi mancava Zack Bryant, a loro mancava Matteo Palumbo, più o meno la stessa cosa a livello tattico. Gara 4 è stata giocata in un’atmosfera molto bella, anzi, bellissima. Rivivere, dopo due anni di palazzetti vuoti per la pandemia, un clima così caldo ed emozionante è stato davvero bello. Lo stesso, però, non si può dire della partita in sé. Me lo aspettavo, tipico di una Gara 4 dove conta solamente vincere. Tanti errori, francamente, sia da una parte sia dall’altra, alcuni proprio di marcatura, in cui entrambe le squadre si sono dimenticate talvolta l’avversario da marcare in area. Inoltre, anche gli ultimi possessi sono stati giocati piuttosto male e forse il match è stato deciso da episodi. In ogni caso, i miei più sinceri complimenti a Forlì per come ha interpretato la serie: bravissima. Brava a vincerne una e ancor più brava a portarci a faticare anche in una Gara 4 sicuramente sofferta. Adesso pensiamo subito alla semifinale e alla nostra avversaria di cui conosciamo già il volto, Ravenna. Partiamo con l’obiettivo di recuperare più energie possibili perché, in partite così ravvicinate, questo diventa essenziale».
ALESSANDRO SANTORO RIELETTO NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI LEGA NAZIONALE PALLACANESTRO
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