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SETTIMA DI FILA PER CANTÙ, MA CHE FATICA

7 Dic, 2022

Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù: Rogic 17, Bucarelli 3, S.Nikolic 19, Baldi Rossi 25, Hunt 10; Berdini 5, Severini 2, Pini 4, Da Ros, Stefanelli 1. N.e.: Borsani, Brembilla. All.: Sacchetti

E-Gap Stella Azzurra Roma: Ferrara, Pugliatti 6, Innocenti 8, Wilson 9, Rullo 13; Visintin 2, Chiumenti 12, Giachetti 14, Salvioni, L.Nikolic 19, Rapini. N.e.: Mabor Biar. All.: Bechi

Arbitri: Rudellat, Maschietto e Caruso

Parziali: 21-21, 16-21, 20-20, 18-13, 12-8.

L’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù di coach Meo Sacchetti suda sette camicie contro la Stella Azzurra Roma, ma alla fine porta a casa all’overtime il settimo successo consecutivo (87-83). Nota di merito per gli uomini di coach Luca Bechi che danno vita a una partita aggressiva a livello difensivo e sfacciata in attacco.

La cronaca

Coach Sacchetti parte con un quintetto formato da Rogic, Bucarelli, Nikolic, Baldi Rossi e Hunt. È Baldi Rossi ad aprire i giochi, ma Pugliatti colpisce da fuori (2-3). I capitolini pungono in contropiede e si spingono fino al 4-7 con Lazar Nikolic. Pronto il pareggio di Baldi Rossi, ma Cantù fatica contro l’aggressività dei romani. Ne nasce un continuo botta e risposta tra le due compagini, con Giachetti e Chiumenti che restano sempre in scia dei canturini. Hunt per il 15-11, ma Pugliatti timbra ancora dall’arco (15-14). Sacchetti manda in campo Berdini che firma cinque punti (21-19), ma Innocenti chiude alla prima sirena sul 21-21.

Il secondo quarto si apre con un break di 4-9 per i capitolini, guidati da Lazar Nikolic (25-30). Rullo allunga dalla lunetta, ma Hunt, Bucarelli e Baldi Rossi vanno sul -1 (32-33 al 6’). Bomba di Rullo per il +4 ospite (32-36), con i canturini che faticano a trovare varchi nella zona dei nerazzurri. Stefan Nikolic da fuori dà ossigeno ai suoi, ma Wilson sale a quota 40. Le difese alternate da zona a uomo di coach Bechi sono un vero rebus per i biancoblù, che chiudono sotto all’intervallo (37-42). Male Cantù dalla lunga distanza (3/13) e ai liberi (10/17). Per Roma si segnalano le quattro triple a segno, il 10/11 ai liberi e Ferrara già con tre falli al 20’.

Cantù infiamma il PalaDesio con due triple in apertura di Baldi Rossi e Nikolic (43-44). A seguire: prima la bomba di Wilson, poi la stoppata di Hunt che lancia il contropiede di Rogic per la schiacciata di Stefan Nikolic (45-47). Il serbo e Baldi Rossi mettono un break di 7-3, che vale il sorpasso (52-50). Roma fa suo un parziale di 5-11, ma si innervosisce il PalaFitLine per una serie di decisioni arbitrali, tra cui un tecnico a Pini (già carico di quattro falli). Alla mezz’ora è 57-62 per Roma.

Quarta frazione: 5-5 in avvio per il 62-67, ma Cantù fatica a trovare spazio nella difesa degli ospiti, che invece accelerano in transizione. Al 33’ sono 3-9 le palle recuperate in favore della Stella Azzurra. Bomba di Rogic per il -2, poi 2/3 dalla lunetta di Baldi Rossi per il sorpasso (68-67). Canestro di Stefan Nikolic, poi Baldi Rossi certifica da fuori la sua “doppia-doppia” al 36’ con 21 punti e 12 rimbalzi (73-69). Cantù va sul 75-69, poi Rullo e Giachetti impattano (75-75 a 44’’ dal termine).

Impatto letale di Roma all’overtime con un break immediato di 0-6 (75-81). Con Ferrara, Rullo e Chiumenti fuori dai giochi per cinque falli, i brianzoli tornano in parità con Baldi Rossi, Nikolic e Rogic (83-83). Ancora il play croato al 100% dalla lunetta: 4/4 negli ultimi 40’’ per l’87-83. Cantù vince di corto muso e resta appaiata alla Vanoli Cremona, che nel frattempo asfalta Trapani per 97-54. Migliore in campo Baldi Rossi con una prova da 41 di valutazione: 25 punti, di cui quattro triple e 9/9 ai liberi, oltre a 17 rimbalzi.

«Per noi comincia a diventare una responsabilità, non una scusante, andare sempre ai supplementari in gare così – spiega coach Bechi -. Quando siamo nei momenti caldi del match, dobbiamo imparare a fare le cose giuste. Al supplementare eravamo avanti di sei punti, poi abbiamo perso quattro palle e loro hanno vinto. Questa è la sconfitta più dolorosa di questa stagione. Abbiamo sempre condotto, combattuto e tenuto con fisicità, però restiamo a zero punti. Si vince e si perde tutti insieme, ma sono sicuro che a fine stagione ci saremo tolti delle soddisfazioni».

«C’è poco da dire, ci prendiamo i due punti e basta – conferma coach Sacchetti -. Dovevamo chiuderla prima, ma non abbiamo mai messo un break decisivo per fare nostra la partita. Alla fine, siamo riusciti a recuperare lo 0-6 di inizio supplementare con i viaggi dalla lunetta. Non possiamo permetterci partite così, se vogliamo ambire a qualcosa di importante. Non mi piace giocare male e vincere, soprattutto se penso che domenica dobbiamo andare in casa di un avversario del calibro di Torino».

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