Il commento di coach Devis Cagnardi dopo la vittoria di Cantù su Torino.
“Come ci aspettavamo è stata una partita molto molto dura, il +13 finale è assolutamente finto e frutto dell’ultimo parziale che abbiamo fatto con merito; quindi, ci teniamo questo margine che ci può fare comodo tra qualche mese nella differenza canestri contro una squadra che ci troveremo sicuramente appaiata in classifica. Sapevamo di incontrare una squadra quadrata, la finalista dello scorso anno e che ha mantenuto un’ossatura sia numerica che di importanza dei giocatori notevole, inserendo due americani di tutto rispetto, con lo stesso allenatore e ha dimostrato di essere una squadra oltre che ben organizzata ed attrezzata anche una squadra che emotivamente non molla mai. È stata una partita di strappi, è vero che noi abbiamo cercato di tenere la testa avanti e ci siamo riusciti, ma ci siamo riusciti con uno sforzo mentale, fisico, tecnico e tattico notevole. È stata una partita non sempre fluida ma individualmente di alto livello, nel senso che ogni giocatore che è sceso in campo ha dovuto esprimere la propria miglior pallacanestro di questo momento, dove giochiamo ogni 3 giorni da due settimane e non è assolutamente né scontato, né facile farlo.
Ho rivisto una squadra, che non voglio chiamare operaia, ma dedita a quello che serve al gruppo per poter vincere la singola partita. I giocatori hanno alternato momenti in cui offensivamente hanno mostrato le proprie capacità, e momenti in cui si sono prodigati in difesa per aiutare la squadra. Le cose da sistemare sono diverse, però c’è anche la bravura degli avversari negli errori che abbiamo fatto.
Anche oggi abbiamo espresso una partita, statisticamente, di tutto rispetto perché abbiamo segnato ancora più di 90 punti. Sugli 83 subiti c’è poco da dire, sono frutto sicuramente della bravura di Torino e dell’organizzazione del gioco di Franco Ciani, un allenatore di altissimo livello. C’è anche il fatto che noi, giocando ad alti ritmi chiaramente aumentiamo i nostri possessi, ma anche quelli degli avversari. Ad oggi questa cosa ci dice bene, questo non è un trend, ma una caratteristica della nostra squadra. Ringrazio i miei giocatori perché, come quelli di Torino, erano molto stanchi. Questi up&down sono dovuti molto probabilmente a questa stanchezza. Abbiamo giocato sabato, abbiamo giocato adesso una partita molto importante e voleremo sabato ad Agrigento con una trasferta molto lunga e molto impegnativa. Quindi li ringrazio per l’impegno e la concentrazione che ci stanno mettendo perché stanno dimostrando di essere giocatori, che hanno un obiettivo alto e che provando a conseguirlo unendosi ai compagni e formando un gruppo che poi alla fine, come tutti sappiamo, sarà quello che farà la differenza.”